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Verso il 3000 a.C. il paese, prima diviso in Alto e Basso Egitto, venne unificato a opera dell'Alto Egitto. Il faraone Zoser e i suoi successori Cheope, Chefren e Micerino svilupparono la potenza dell'Egitto che raggiunse elevati livelli di civiltà. Nel 525 a.C. La spartizione dopo la morte di Alessandro Magno (332 a.C.) assegnò il paese a Tolomeo Lago, fondatore della dinastia tolemaica. Durante il regno di Cleopatra VII l'Egitto incontrò la potenza di Roma. Dopo la vittoria di Ottaviano su Antonio divenne provincia romana. Con Diocleziano fu diviso in 3 province e inserito nella diocesi orientale. Nel VII sec. l'Egitto cade sotto l’influenza islamica.

La religione influisce sulla vita, la famiglia, il tempo e lo spazio personale di ogni egiziano. La famiglia è la più importante struttura patriarcale e sociale. L’uomo è il capo ed unico referente ed è obbligato a mantenere la famiglia (quella propria e quella estesa). La donna sta lentamente trasformando il suo ruolo grazie allo sviluppo e all’urbanizzazione e anche in questo caso possiamo notare una miriade di sfaccettature. I bambini sono molto importanti all’interno della famiglia e sempre più importanza è data alla loro educazione. Anche verso i bambini stranieri gli egiziani sono molto disponibili e ovunque benvenuti. Essi saranno subito pronti a farli giocare o a baciarli o ad accarezzarli (soprattutto se biondi con gli occhi azzurri!).